DIPLOMATI I GIOVANI PANETTIERI
Hanno imparato a fare il pane e la pizza, adesso, diplomati, sono pronti per inserirsi nel mondo del lavoro. “Aprirò un panificio qui a Sulmona”. Lo annuncia subito emozionata una allieva tra i quindici giovani, provenienti da diverse regioni d’Italia, che oggi hanno ricevuto l’attestato di frequenza, a chiusura del corso di panificatori , cominciato lo scorso 13 febbraio, organizzato dalla Cescot Abruzzo nei locali dell’Officina dei sapori a Sulmona, la scuola nazionale delle professioni gastronomiche della Confesercenti. Un altro corso andato a buon fine curata dai “maestri del gusto”. Tavolata imbandita oggi per degustare i prodotti dell’arte bianca, schiacciatine con farina di solina, pizzettine rustiche, bianche e rosse, pane, teglie di pizza preparate e cucinate dagli allievi guidati dal maestro panificatore Bruno De Santis. Cerimonia ufficiale, poi, alla presenza degli assessori comunali di palazzo San Francesco, del direttore del Cescot Abruzzo Angelo Pellegrino, del presidente della Fiesa regionale abruzzese ( la federazione italiana degli esercenti specialisti dell’alimentazione), al responsabile della Condotta Peligna Slow Food Giorgio Davini e imprenditori sulmonesi che hanno recuperato la farina di Solina, Baldo Iarussi e Giacomo Pace. E’ stato, infatti, proprio questo tipo di farina ad essere protagonista dei prodotti da forno realizzati per farne conoscerne ed apprezzare il gusto. Ad essere impastati e e confezionati 50 chili di pane che sono stati donati alla Caritas di Sulmona. “Le attività, infatti, in questa occasione si sono concentrate sulla solidarietà attiva e sull’utilizzo di particolari farine” ha spiegato il direttore Cescot Abruzzo Angelo Pellegrino, sottolineano che pizza e pane sono stati realizzati proprio con la farina di solina, grano tipico figlio della terra peligna, coltivato in alcuni Comuni montani delle province dell’Aquila, di Chieti e di Pescara, localizzati soprattutto all’interno dei territori dei parchi. La sua caratteristica è quella di essere particolarmente resistente al freddo: si tratta, infatti, di un grano tenero ristato che li agronomi del secolo scorso individuavano come “Triticum hybernum”. Lo scopo dell’Officina dei Sapori è anche quello di esaltare le tipicità e conferire al prodotto da forno le garanzie sanitarie per combattere le allergie, l’obesità ed altre intolleranze alimentari. Soddisfatto Pellegrino “soprattutto” dice “per i ragazzi che hanno frequentato questo corso. Hanno lavorato tantissimo, si sono impegnati e adesso sono stanchi ma contenti”