BOCCONI KILLER AVVELENANO UN CANE
La libertà di poter correre spensieratamente tra prati e boschi senza il rischio di incappare nei bocconi avvelanati è quel che ogni cane (e non solo) dovrebbe poter fare. Continua, invece, a minacciare la vita degli amici a quattro zampe cibo letale piazzato da ignoti lungo i sentieri di montagna. Un cane Setter è morto vittima, con molta probabilità, proprio di bocconi avvelenati. Il fatto è accaduto sotto gli occhi del suo padrone, un sulmonese, che lo aveva portato lo scorso sabato pomeriggio, insieme all’altro suo cagnolino meticcio dal pelo corto, a scorrazzare in un sentiero sul Morrone, in località Vicenne. Erano usciti per l’abituale passeggiata, ma, dopo pochi minuti, il proprietario ha notato che il suo cane barcollava, sofferente e con la bava schiumosa alla bocca. Nel momento in cui lo stava prendendo in braccio per correre via nel tentativo di salvarlo, si è accorto che anche l’altro cagnolino presentava gli stessi sintomi, probabilmente, da avvelenamento da stricnina. Scattata la corsa dal veterinario. Se “Penny”, dopo una lavanda gastrica e diverse cure, è riuscita a salvarsi e ora è in fase di ripresa, purtroppo per “Rocco” non c’è stato nulla da fare. Allertata la Guardia Forestale, sono partiti i controlli, come racconta anche Gabrella Tunno, responsabile del canile comunale, la quale, sensibile da sempre a questo tipo di problematiche, ha spiegato che segnalazioni sono arrivate alla sua associazione “Code Felici” in merito alla presenza di cibo avvelenato gettato nella zona della frazione Marane. Un problema, questo, che mette in pericolo la vita di molti animali domestici e selvatici, di cui si discuterà nel convegno organizzato dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga intitolato “Strategia contro l’avvelenamento della fauna in Italia”, nell’ambito delle attività del progetto comunitario Life “Antidoto” che si svolgerà a Roma giovedì 28 febbraio nell’Auditorium del Ministero della Salute.