IL SULMONA NON BRILLA MA VINCE 2-1

Faticando più del previsto, il Sulmona trova la sua quarta vittoria di fila battendo il San Salvo per 2-1 e riesce ad allungare a più 12 dal Giulianova, che cade a Ortona (1-0). Risultato maturato durante 90 minuti dove, purtroppo, di vero calcio se n’è visto ben poco, poiché ad essere protagonisti, in negativo, sono stati dirigenti e alcuni giocatori. La prima frazione di gioco si apre con un colpo di testa ravvicinato, ben parato da Meo, di Benedetto dopo appena sessanta secondi. Trascorso un quarto d’ora l’arbitro prende il suo primo provvedimento, allontanando su segnalazione del suo assistente il dirigente del Sulmona, Pantaleo. Al 23’ è ghiotta l’occasione per gli ospiti: Farina crossa in area per Marinelli che di testa alza un pallonetto che supera Meo, sulla linea non riesce a trovare il tap-in vincente Di Pietro e la difesa ovidiana spazza in angolo. Il Sulmona soffre le geometrie di Farina e le percussioni di Di Pietro, la squadra è confusa e opaca, sbaglia passaggi semplici e non riesce a impostare una manovra palla a terra che possa mettere in difficoltà il San Salvo, cercando piuttosto il lancio lungo per l’unica punta Rufo supportato da un Esposito poco incisivo. Non accade nulla fino al 40’ quando viene atterrato in area Proietti, l’arbitro assegna il rigore tra le varie proteste degli adriatici. Brack si carica sulle spalle la responsabilità di battere, ma sbaglia la realizzazione calciando fuori alla destra di Raspa. Responsabilità ancora più grande se la prende il direttore di gara che fa ripetere il calcio di rigore a causa dell’invasione in area commessa dai giocatori del San Salvo prima della battuta. Dagli undici metri si ripresenta di nuovo Brack, il belga non sbaglia tirando forte e centrale. Sulmona in vantaggio quindi, ma con il rischio di sbagliare l’unica vera occasione dei primi quarantacinque minuti. L’inizio della ripresa è un prologo di quello che accadrà in campo nel finale di gara: prima che l’arbitro faccia riprendere il gioco avviene davanti al tunnel che porta agli spogliatoi un vivace battibecco tra l’allenatore sulmonese Mecomonaco e un dirigente biancazzurro, che ha creato un clima incandescente in campo e ha fatto ritardare il fischio iniziale di qualche minuto . Carelli di Campobasso allontana dal campo tutti e due e, mentre il primo si dirige negli spogliatoi senza creare polemica, il secondo protesta veementemente cercando di rincorrere proprio Mecomonaco con fare minaccioso e verrà placato solo dalle forze dell’ordine. Il Sulmona rientra in campo con qualche idea in più e, prima Esposito, e poi Rufo impegnano con due timide conclusioni dalla distanza il portiere ospite. Il San Salvo alza il ritmo e i padroni di casa inseriscono il genio e l’esperienza di Cau al posto di Proietti. Al 66’ arriva la splendida magia proprio di Cau che riesce a regalare l’unica, emozionante, giocata, in una partita dove di calcio c’è stato ben poco: il centrocampista riceve palla e dai 25 metri lascia partire un pregiato tiro con il mancino, la sfera sembra telecomandata e leva le ragnatele dall’incrocio dei pali. Gli ospiti non ci stanno e pigiano sull’acceleratore: prima Felice impegna Meo da pochi passi, poi il neo entrato Torres da calcio d’angolo rimette in gioco i teatini infilando con un preciso colpo di testa il gol del 2 a 1. Da qui in poi solo tanta aggressività del San Salvo che incattivisce la gara con interventi sempre ai limiti del regolamento: all’87’ Bernardo,entrato da pochissimi minuti, viene provocato dal portiere ospite e, a palla lontana, lo colpisce in volto con un leggero tocco con la mano. Raspa cade a terra enfatizzando il tutto, l’arbitro viene richiamato per la seconda volta dal suo assistente ed estrae il cartellino rosso ai danni dell’under sulmonese. Nella confusione generale, creata dall’invasione del campo da parte dei vari giocatori che erano nelle rispettive panchine, Benedetto verrà alle mani proprio con Bernardo, ricevendo la stessa sanzione. In 10 contro 10 il San Salvo non riesce a trovare il pareggio, anzi, rischia di prendere la terza rete con Cau che davanti la porta spreca tutto. C’è ancora tempo per un’ultima espulsione: al 93’ rosso diretto a Felice per proteste e San Salvo in 9. E’ l’ultimo sussulto di una gara giocata male da tutte e due le squadre, che però basta al Sulmona per aumentare il vantaggio sulla diretta inseguitrice Giulianova e a ipotecare una promozione che a questo punto solo i peligni possono perdere.

                                                                                                                                                                                                                                      Valerio Di Fonso  

RETI Brack 42′, Cau 66′, Torres 72′

SULMONA Meo, Aperuta, Rubicondo, Reccolani, Gasperini, Brack, Proietti (63’Cau), Cala Campana, Rufo(73’Marciano), Esposito, Spigonardi (83’Bernardo).  All. Mecomonaco
A DISPOSIZIONE Bichencomer, Cammino, Fanelli, Shipple

SAN SALVO Raspa,Felice, Izzi, Spagnuolo, Sabella(71 ’Torres), Benedetto, Farina (53’Cappelletti), Ciurlia, Marinelli, Stango, Di Pietro (77’ Pollutri) . All. Precali.
A DISPOSIZIONE Chinni, Alberico,Tamburrino, Argitò

ARBITRO Carelli di Campobasso
NOTE Espulsi Bernardo (Sulmona) e Benedetto (San Salvo) all’87 per reciproche scorrettezze, Felice (San Salvo) al 93’ per proteste. Ammoniti Gasperini, Brack, Reccolani, Cala Campana(Sulmona); Izzi, Spagnuolo, Sabella, Farina(San Salvo).
Calci d’angolo  7-6
Spettatori 400 circa con buona rappresentativa ospite.