SULMONA A FINE MAGGIO TORNERA’ ALLE URNE

SULMONA – Si voterà per rinnovare sindaco e Consiglio comunale domenica 26 e lunedi 27 maggio prossimi. E’ quanto stabilito dal Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, che ha fissato l’eventuale turno di ballottaggio per  domenica 9 e lunedi’ 10 giugno 2013. Tra i 26 Comuni abruzzesi che torneranno alle urne,  Sulmona è l’unico centro con oltre 15 mila abitanti, per cui verrà applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.  Il Consiglio ufficialmente si scioglierà 45 giorni prima delle elezioni. Nella prossima legislatura i Consiglieri comunali saranno 16 e non più 20, questo in base alla legge finanziaria del 2010 che ha previsto per i Comuni con oltre diecimila abitanti, la riduzione del 20% del numero dei Consiglieri.  Alla fine è rimasto attaccato alla sua poltrona a palazzo San Francesco il sindaco Fabio Federico, che aveva promesso lo scorso novembre le dimissioni, non prima però di aver visto approvare dall’assise civica, minoranza compresa, due provvedimenti a cui teneva. La “legge casa” ancora non è approdata sui banchi dell’aula consiliare, e probabilmente non ci arriverà, in quanto la Commissione urbanistica lunedi scorso ha registrato di nuovo mancanza di numero legale. E il popolo è ancora in attesa   di conoscere gli sviluppi prima di tornare a votare e scegliere il nuovo primo cittadino.

l Al momento l’unico candidato ufficiale in corsa per la conquista della fascia tricolore è Peppino Ranalli, vincitore delle primarie del centrosinistra lo scorso 20 gennaio, continuando a raccogliere consensi come quello di Rifondazione Comunista che non aveva partecipato alla competizione. Ancora nessun nome, ancora nessuno sfidante esce allo scoperto, nonostante il gran fermento che brulica in sordina nel sottofondo di una città che invoca cambiamenti. Centrodestra in fibrillazione, ma con tanti dubbi. Sembra che un ruolo importante  nell’organizzazione e nella scelta dei candidati sia ricoperto dall’onorevole Paola Pelino, ad oggi candidata nella lista del Pdl per un posto a palazzo Madama, ma voci di corridoio non escluderebbero una sua disponibilità a correre per la carica di sindaco nel caso in cui i suoi obiettivi in parlamento dovessero non essere raggiunti. Si attende anche la mossa di Delfio Manasseri e Luigi Rapone, che già due mesi fa si erano detti pronti per il “dopo Federico”, spiegando in una conferenza stampa il loro progetto aperto un “patto di lealtà verso la città”, senza però ancora svelare il candidato. Scalda i motori il Movimento 5 Stelle in casa peligna che già nel pomeriggio di oggi deciderà chi dovrà scendere in campo per tentare la conquista di palazzo Mazara.