CAMERA E SENATO, I DIECI CANDIDATI LOCALI
Un contributo per cambiare, si fa per il territorio. E’ un po’ il pensiero che accomuna i dieci candidati locali che hanno deciso di candidarsi tra i 400 abruzzesi nelle 21 liste alla Camera dei deputati e nelle 19 al Senato (Udc e Fli corrono in solitaria per Montecitorio, Rialzati Abruzzo solo per il Senato, Io amo l’Italia solo alla Camera) in vista delle prossime politiche del 24 e 25 febbraio. Importante l’ordine numerico nelle liste del “porcellum”, quella legge elettorale che consente ai partiti di mandare senatori e deputati in parlamento. Non saranno, dunque, gli elettori ad esprimere le preferenze, i quali voteranno solamente per la lista. Corrono per palazzo Madama l’onorevole Paola Pelino nell’elenco del Pdl al terzo posto, mentre per la lista “Rivoluzione Civile” di Ingroia il medico chirurgo sulmonese Carlo Alicandri Ciufelli (ex candidato sindaco alle amministrative di Sulmona 2008), il pratolano Aldo Di Bacco (ex candidato sindaco alle elezioni di Pratola 2012) al secondo posto nella lista Grande Sud . Tra l’elenco di Rialzati Abruzzo guidato dall’assessore regionale Carlo Masci, presentati alla Corte d’Appello dell’Aquila, spuntano i nomi di un sulmonese e un sangrino: Cristian La Civita consigliere comunale a Sulmona, Michelino Cenci consigliere comunale di Castel di Sangro. Vincenza Giannantonio, pratolana, corre per Sel. Puntano a Montecitorio, invece, il sulmonese Alberto Di Giandomenico, ottava posizione nella lista di Casapound, la ventottenne di Sulmona Mariantonietta Salvati, dodicesimo nome nella lista di Fli. Il sindaco di Roccacasale, Domenico Spagnuolo, compare al settimo posto tra le fila di Grande Sud. Quarta posizione per Giovanni Salutari, segretario locale a Raiano, candidato in appoggio a Sinistra Ecologia e Libertà.