RICONOSCIUTO PATRIMONIO REGIONALE CENTRO DOCUMENTAZIONE DI COCULLO

COCULLO – Per la Regione รจ da ritenere patrimonio regionale il “Centro di documentazione per le tradizioni popolari” di Cocullo “Alfonso Di Nola”. Un riconoscimento arrivato ieri a palazzo dell’Emiciclo dal Consiglio regionale abruzzese, che ha approvato, all’unanimitร , la legge presentata su iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico, con il sostegno dell’assessore regionale ai lavori pubblici Angelo Di Paolo e della consigliera Daniela Stati. Oltre al valore culturale del riconoscimento, a coronamento di un lungo processo di arricchimento del patrimonio del rito dei serpari con la tradizionale e storica festa di San Domenico Abate, realizzati con il contributo di studiosi di ogni parte d’Italia e d’Europa, la legge si pone due obiettivi, in sintonia con l’amministrazione comunale cocullese: costituire la base per l’iter che dovrร  portare al riconoscimento della famosa manifestazione abruzzese come “patrimonio intangibile dell’umanitร ”, targato Unesco e creare una corsia preferenziale per l’accesso alle risorse che potranno contribuire ad incrementare il ricco patrimonio del Centro, alimentando la fenomenologia della festa.ย fotoh

“Mi sono impegnatoย ย perchรฉย ย la Regione Abruzzo โ€“ ha dichiarato Giovanni Dโ€™Amico (foto) –ย ย riconoscesseย ย ย a tale Istitutoย ย ilย ย grande valoreย ย culturaleย ย e ne cogliesse le potenzialitร ย  e la ricadutaย ย ย economicaย ย sullโ€™intero territorio circostante. ย Nato nel 1997,ย ย dedicato allโ€™antropologo Di Nolaย  il piรน autorevole fra gli studiosi del ritoย  eย  che lo fatto conoscereย ย in tutto il mondo,ย ย รจ diventato negli anni il motore di sviluppoย dellโ€™intero comprensorio, grazie ai tanti studiosi che arrivano nel โ€œPaese dei Serpariโ€ e al forte richiamo turistico . Il Centro ha intessuto unโ€™importante rete di relazioni che ha contribuito a rendere il rito cocullese la Festa piรน caratterizzante dellโ€™Abruzzo intero- ha infine dichiarato Dโ€™Amico โ€“ ed il riconoscimento della Regione Abruzzo consentirร  al Centro di diventare un vero e proprio polo di studi antropologici e di proporre allโ€™Unesco lโ€™iscrizione del Rito di S. Domenico dei Serpari come patrimonio dellโ€™Umanitร  .

Soddisfazione รจ stata espressa dal sindaco di Cocullo, Nicola Risio: “Ai consiglieri regionali che hanno sostenuto la nostra proposta e se ne sono fatti carico va il nostro ringraziamento. Cercheremo, da parte nostra, di essere all’altezza dei compiti nuovi che l’approvazione della legge richiede, come sempre abbiamo fatto nel passato”.