SETTORE TRASPORTI IN ABBANDONO: L’EX ASSESSORE VELLA, TUTTA COLPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’autobus del trasporto cittadino lasciato per strada per una settimana tra la stazione di Sulmona e la frazione di Santa Rufina è diventato il simbolo dell’abbandono in cui versa il settore dei trasporti urbani. “Eppure stavamo lavorando bene per risollevare le sorti di un settore che seppur in crisi, aveva ricevuto stimoli e misure anche economiche tali da poter risollevarsi. Non capisco cosa sia accaduto per arrivare a questa situazione così degradata”. È l’ex assessore ai trasporti Alessandra Vella licenziata in tronco per far posto all’assessore di Avanti Sulmona, Antonio Angelone dimissionario dalla settimana scorsa per ragioni strettamente politiche, che interviene lanciando il grido di dolore sul drammatico stato in cui versa il settore della mobilità cittadina. “al mio arrivo in Comune ho trovato un settore davvero in difficoltà”, afferma l’ex assessore Vella, “mi sono messa subito al lavoro per trovare risorse e ho ripreso un progetto abbandonato nei cassetti del Comune e con il dirigente abbiamo fatto un bando per l’acquisto di due autobus a metano, dopo dieci anni che non era stato acquistato più nessun mezzo. Dopo il mio licenziamento, del bando e dei due autobus non si è saputo più nulla, con il risultato che non si Sa se quei 300 mila euro che la Regione aveva concesso per l’acquisto dei due mezzi sono ancora disponibili”
“Con i Comuni di Pratola Peligna, Avezzano, Celano e L’Aquila”, riprende l’avvocato Vella, “avevamo siglato un accordo di programma finalizzato ad attivare politiche di mobilità urbana alternative all’auto privata, per ridurre prevalentemente traffico e inquinamento agendo sugli spostamenti casa – scuola casa – lavoro. Pur avendo avendo vinto il bando del progetto non ne parla più nessuno. Così come non si è saputo più nulla della delibera già pronta del nuovo piano di mobilità sostenibile con tre nuove fermate in via Sardi, via San Polo e via del Cavallaro, chieste dai cittadini con una petizione a seguito del repentino sviluppo demografico dell’intera zona. Per non parlare del milione e trecentomila euro che la Regione ha concesso nel luglio del 2017 per il potenziamento del settore dei trasporti urbano. Soldi che sembra siano stati dirottati in altro settore con il risultato che è sotto gli occhi di tutti”.