OSPEDALE SOTTO ASSEDIO PER UN ORDIGNO BELLICO CHE UNA DONNA PORTAVA NELLA BORSA

Notte movimentata all’ospedale di Sulmona dopo che una donna di origini slovacca, trasportata in pronto soccorso per accertamenti, è stata trovata con un ordigno bellico nella borsa. Per capire la natura dell’arma sono intervenuti gli artificieri di Chieti e successivamente i militari del genio civile dell’esercito che, alle 7,30 di questa mattina hanno constatato che si trattava di un ordigno innocuo. Tutto era iniziato verso mezzanotte in una piazza di Sulmona, nel quartiere di Santa Maria della Tomba, quando una donna senza fissa dimora ha iniziato a dare in escandescenza. Raggiunta dai carabinieri avrebbe prima tentato la fuga per poi desistere e farsi accompagnare in pronto soccorso, dove da una perquisizione è stato rinvenuto il piccolo ordigno bellico nella sua borsa. Subito è scattato l’allarme con i carabinieri che hanno provveduto ad isolare la zona di accesso al pronto soccorso. Nel corso della nottata sono state adottate tutte le misure di sicurezze per evitare che una eventuale esplosione potesse provocare feriti. Fino all’arrivo degli artificieri dell’esercito che dopo aver preso in consegna l’ordigno bellico hanno constatato che si trattava di un ordigno innocuo. Alle 7,30 è cessato l’allarme è tutto è tornato alla normalità. Dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso la donna slovacca è stata accompagnata nella caserma di via Sallustio dove è stata prima dichiarata in arresto per detenzione di materiale bellico per poi essere rimessa in libertà in attesa dell’udienza di convalida.