PRENDE A TESTATE E MINACCIA CON UN’ASCIA LA FIDANZATA PER GELOSIA, A PROCESSO OPERAIO FIAT DI SULMONA

Accecato dalla gelosia aveva preso a testate la sua fidanzata che non voleva più saperne di lui arrivando fino a minacciarla di morte con un’ascia. Ieri il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Sulmona Giuseppe Ferruccio, lo ha rinviato a giudizio per lesioni pluriaggravate e minacce aggravate. Lo riporta oggi il quotidiano Il Centro. Si tratta di Pietro Del Cimmuto, operaio Magneti Marelli di 52 anni. I fatti fanno riferimento al mese di giugno quando la donna era ospite a casa di Del Cimmuto, insieme a sua sorella. Nel corso della notte sarebbe scoppiata una violenta discussione tra Del Cimmuto e la convivente. L’operaio accusava la donna di averlo tradito. Al culmine della lite, secondo l’accusa, l’uomo ha aggredito la compagna, sferrandole due calci alle costole e una testata al viso, facendole perdere due denti. In un primo momento, anche se malmenata e picchiata violentemente, la donna non ha sporto querela, cambiando idea solo un mese dopo, quando si è resa conto che le botte prese le avevano fatto rischiare la vita. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 4 aprile. Per gli stessi fatti l’uomo era stato arrestato il 9 agosto scorso, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, Marco Billi. Misura cautelare eseguita dalla squadra anticrimine del commissariato di Sulmona che nel corso della conseguente perquisizione domiciliare ha sequestrato anche l’ascia che, secondo le accuse, Del Cimmuto avrebbe utilizzato per minacciare di morte la sua ex