TRUST PER ELUDERE IL FISCO, SULMONESE INDAGATA ALL’AQUILA

Avrebbe utilizzato l’istituto giuridico del trust per sottrarsi al pagamento di Irpef e Iva. Sotto inchiesta perché si sarebbe sottratta in modo fraudolento al pagamento di Irpef e Iva per 130mila euro, in cinque anni, dal 2009 al 2014, calcolati in capitale, interessi e sanzioni, è finita l’imprenditrice sulmonese Rita Secondo, insieme ad altri due imprenditori dell’Aquila e di Avezzano. Il sequestro preventivo di trust è stato eseguito dalla Guardia di Finanza dell’Aquila, su ordine del Gip del capoluogo, su richiesta della Procura della Repubblica. Alla donna e agli altri due imprenditori viene contestata l’ipotesi di reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Un reato che si sarebbe compiuto attraverso un presunto uso distorto del trust, allo scopo di ottenere la sottrazione di beni ai creditori, erario compreso. Gli altri due imprenditori finiti nell’inchiesta sono accusati però di aver evitato le maglie del fisco per somme più consistenti di quelle che avrebbe evaso l’imprenditrice sulmonese.