CONSIGLIO COMUNALE “APERTO” CONTRO SOPPRESSIONE PUNTO NASCITA, SI AD OSPEDALE DI PRIMO LIVELLO (video)

Una delibera approvata dal consiglio comunale all’unanimità impegna il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, la senatrice Gabriella Di Girolamo e tutti i parlamentari abruzzesi, giunta regionale ed Asl ad attivarsi per la salvaguardia del punto nascita di Sulmona, sia attraverso una deroga alle disposizioni della conferenza Stato-Regioni sia attraverso la modifica del decreto Lorenzin, (il decreto ministeriale 70 del 2015) e ribadendo alla Regione la necessità di classificare l’ospedale di Sulmona come ospedale di primo livello. Questa è stata la conclusione della maratona consiliare nell’aula del Comune di Sulmona, che ha impegnato l’intera mattinata, vedendo protagonisti nella prima parte i sindaci del territorio, la senatrice Di Girolamo, il consigliere regionale Maurizio Di Nicola, mandato a fare le veci dell’assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, il presidente della Provincia e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, il vescovo Michele Fusco, i rappresentanti dei sindacati, dei comitati civici e delle associazioni territoriali. Un’estesa e autorevole platea chiamata a ribadire netta contrarietà all’ipotesi di chiusura del punto nascita ma anche a fare unità intorno all’obiettivo di rilancio della sanità nel Centro Abruzzo e di salvaguardia di un territorio che continuna a perdere presìdi pubblici, cominciando dal Tribunale. Il sindaco di Pacentro, Guido Angelilli, ha riproposto l’idea di una giunta del territorio che possa costituire un riferimento costante per una strategia unitaria del Centro Abruzzo. I sindacati Cgil, Cisl e Uil, oltre ribadire la necessità del primo livello per l’ospedale dell’Annunziata hanno ricordato altri obiettivi imprescindibili ai quali puntare per la rinascita del territorio: lavoro, tribunale, trasporti. Il consigliere regionale Maurizio Di Nicola ha puntato l’indice sui tecnici che sempre più rischiano di prendere il sopravvento sulla politica con decisioni che penalizzano i cittadini di interi territori. La senatrice Di Girolamo, confermando assoluto impegno a sostegno della battaglia per il punto nascita e per la soluzione di altre emergenze del territorio, ha puntualizzato le responsabilità primarie che in questa vicenda sono imputabili alla Regione, prima ancora che al ministero della Salute. Il presidente della Provincia ha posto invece l’accento sulla necessità di un riequilibrio della politica dell’azienda sanitaria L’Aquila-Sulmona-Avezzano, con un nuovo assetto da dare alla rete ospedaliera, che al momento appare penalizzante per le aree periferiche della provincia aquilana. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Casini che ha chiesto massima coesione del territorio ed una strategia di rilancio del Centro Abruzzo, non nascondendo la preoccupazione che l’ospedale prossimo all’inaugurazione possa essere una scatola vuota, se resteranno le attuali carenze di organico, dai primari fino al personale infermieristico.