LA CITTA’ “RISCOPRE” IL SUO OVIDIO, COMMOSSO SALUTO DEL SINDACO BENEFATTORE DI VAUGHAN: SONO FIGLIO DI SULMONA

Piazza XX Settembre gremita ha accolto con un lungo applauso la restaurata statua di Ovidio, sebbene il panno rosso che l’avvolgeva ha fatto fatica a scendere, dando un brivido finale ed un’emozione in piĆ¹ al pubblico. ā€œEra giĆ  accaduto nel 1925, quando la statua venne inaugurataā€ dice subito Stefania Esposito, presentatrice della cerimonia, togliendo tutti dall’imbarazzo. Alla fine il velo scende. Un cittadino del servizio d’ordine della cerimonia sale sul basamento della statua e riesce a rimuovere il velo. Ma quello di stasera resta comunque un evento speciale, reso ancor piĆ¹ solenne dal collegamento diretto con Maurizio Bevilacqua, il sindaco di Vaughan, in Canada, originario di Sulmona, che con i suoi familiari ha donato diecimila euro, per finanziare i lavori del restauro coordinati da Giulia Basilissi, restauratrice fiorentina. ā€œVoi sapete che siete veramente fortunati a vivere in una cittĆ  tra le piĆ¹ belle del mondoā€ ha detto subito il sindaco Bevilacqua, appena ricevuto il saluto del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, guardando anche le immagini dell’affollata piazza. ā€œE’ un momento storico per la nostra cittĆ ā€ dice iniziando il suo discorso il sindaco Casini. ā€œCon emozione e orgoglio celebriamo il ritorno della statua di Ovidio al suo antico splendore ā€“ continua ā€“ questo restauro ĆØ un significativo omaggio al nostro piĆ¹ illustre concittadino, nell’anno del bimillenario della morteā€. Tornando al sindaco Bevilacqua, che sarĆ  ospite della cittĆ  in occasione della presentazione degli atti del convegno internazionale di studi ovidiani, Casini ha detto:ā€Maurizio, oggi Sulmona ti abbracciaā€. Ma la beneficenza della famiglia Bevilacqua non ĆØ la sola a consentire il restauro di beni culturali, ricchezza dell’intera comunitĆ  cittadina. ā€œEcco vorrei che intorno a questi valori, materiali e morali, rappresentati dai beni culturali di cui gode questa cittĆ  vi fosse coesione ā€“ ha sottolineato il sindaco ā€“ una coesione che in tempi come questi incerti e difficili deve rafforzarciā€. Il sindaco, in proposito, ha posto l’accento proprio sulle notizie che in questi giorni preoccupano la cittĆ , per il timore di nuove spoliazioni di servizi. In conclusione Casini ha auspicato che piazza XX Settembre, raffinato salotto della cittĆ , torni a vivere come un tempo, segno di una cittĆ  che vuole rinascere. ā€œRicordo molto bene quella piazza, dove da bambino mi fermavo spesso, giocando sotto la statua di Ovidio, un ricordo che sempre mi ĆØ rimasto nella mente e per questo ho voluto omaggiare la cittĆ  di Sulmona, Ovidio e la sua statuaā€ ha detto subito il sindaco di Vaughan, Bevilacqua, salutando il sindaco Casini e i sulmonesi. ā€œUn abbraccio caloroso porgo a tutti i cittadini sulmonesi, vivono in una cittĆ  bellissima ā€“ ha continuato Bevilacqua ā€“ oggi abbiamo raggiunto un obiettivo prestigioso e ringrazio in particolare l’ex assessore comunale Alessandra Vella, che ha ispirato questa iniziativaā€. E poi ha subito ribadito il legame con la cittĆ  d’origine. ā€œIo mi sento figlio di Sulmona e non dimentico mai le mie origini e dico sinceramente di sentire sempre Sulmona nel cuoreā€ ha detto commosso il sindaco della cittĆ  canadese. ā€œSpero di venire nei prossimi mesi a Sulmona ā€“ ha concluso Bevilacqua ā€“ noi emigrati siamo sempre legati alla cittĆ  d’origine, vi dico che ho avuto modesti successi nella mia vita ed io li condivido con voi perchĆ© voi fate parte della mia famiglia. Il piccolo successo che ho avuto in Canada ĆØ anche il vostro successo. Sono fiero delle mie origini e del patrimonio culturale della cittĆ  di Sulmona, che ha dato tanto non solo all’Abruzzo ma al mondo intero. Spesso incontro persone di origine sulmonese che hanno fatto grandi passi avanti. Siamo lontani eppure molto vicini e vi ringrazio tutti perchĆ© mi avete dato la possibilitĆ  di contribuire a realizzare quest’operaā€. Successivamente sono intervenuti Raffaele Giannantonio, docente dell’UniversitĆ  d’Annunzio, che ha parlato della storia di piazza XX Settembre e della statua di Ovidio, inaugurata da Re Vittorio Emanuele III il 30 aprile del 1925. Poi Anna Colangelo, della Sovrintendenza che ha illustrato le caratteristiche della statua e la restauratrice Giulia Basilissi. NĆØ in una cerimonia sotto lo sguardo del sommo vate potevano mancare gli studenti del Liceo classico Ovidio che hanno letto brani tratti dalle opere ovidiane e il collettivo danza Dadalouve, diretto da Stefania Di Massa, che ha tradotto in suggestive movenze e coreografie alcune tra le opere piĆ¹ importanti del poeta sulmonese. Una serata straordinaria da molti letta come auspicio di tempi migliori per la cittĆ . Quel velo che faticosamente ĆØ sceso vuol essere di stimolo alla cittĆ  a scrollarsi di dosso pigrizie, incertezze, apatia e a lottare con decisione per la sua rinascita.