CASTELVECCHIO, CHIESA IN ABBANDONO DA DODICI ANNI IN ATTESA DEL RESTAURO

Rischia il crollo l’antichissima chiesa di Sant’Agata a Castelvecchio Subequo, mentre da dodici anni non si hanno più notizie sui lavori di restauro. La denuncia viene dal consigliere comunale Fidio Bianchi, che sollecita interventi urgenti dell’amministrazione comunale, dell’intero consiglio e e dei frati minori conventuali presso la Soprintendenza prima che sia troppo tardi. “Una storia “tutta italiana” quella relativa ai lavori di sistemazione della chiesa di Sant’Agata, edificio risalente al 1114 ed autentico gioiello situato nella periferia del centro subequano a ridosso dell’antica Supaerequum” sottolinea Bianchi. Già oltre dieci anni fa il Ministero per i beni e le attività culturali finanziò con circa 800mila euro derivanti dai fondi del gioco del lotto, lavori di restauro urgente vista la situazione e la precarietà della chiesa.Furono affidati i lavori per un primo lotto di 188mila euro ad una ditta con un pool di ben sette tecnici, nel giugno 2006.Una bifora meravigliosa “cadente” fu messa in sicurezza nel frattempo, data l’urgenza, per intervento dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici e dell’Aret Abruzzo.”Da allora son trascorsi ben dodici anni e tutto colpevolmente tace e soprattutto dei 570mila euro residui non si ha più notizia – conclude il consigliere comunale – sulle vecchie mura campeggia un cartello,ormai ingiallito dal tempo e degradato dalle intemperie con evidenziato un prossimo inizio lavori. Ma dei lavori e dei soldi residui non vi è ad oggi alcuna traccia; la chiesa rischia il crollo, in completo stato di abbandono e invasa da erbacce e rovi”