DI LORETO RIVINCE DOPO DUE ANNI LA CORSA DEGLI ZINGARI

Aveva giurato che non avrebbe più partecipato alla corsa: troppo dolore, troppa sofferenza. Dopo aver vinto l’edizione del 2016, Simone Di Loreto non ne aveva voluto sapere di correre lo scorso anno vivendo la gara da spettatore. Ma ieri il richiamo di quella che viene considerata da tutti la corsa dei Pacentrani è stata più forte della paura e del dolore. Il resto lo ha fatto il suo talento che gli ha permesso di rivincere ancora riuscendo ad entrare per primo nella chiesetta ai piedi del paese, dedicata alla Madonna Di Loreto. “Era stata troppa la sofferenza con la quale  ho condiviso i giorni successivi alla vittoria del 2016”, spiega il giovane pacentrano vincitore ieri della 568esima edizione della Corsa degli Zingari. “ l’anno scorso non ho voluto saperne di correre perché era ancora troppo fresca la ferita. E quest’anno tornare sul Colle Ardinghi è stato davvero difficile. La vera lotta, prima che contro gli avversari,  l’ho dovuta sostenere con me stesso e con la paura”. E alla fine la corsa Di Loreto l’ha vinta proprio con la testa regalandosi la seconda vittoria e i 1200 euro previsti per il vincitore, nella corsa che tutti i pacentrani vorrebbero vincere. Anche quelli che vivono fuori e che hanno dovuto abbandonare il paese alla ricerca di miglior fortuna. Al secondo posto, a pochi metri dal vincitore è giunto Leon Freyne di 16 anni e subito dopo di lui Leonardo Ultimo anche lui 16enne. Tutti e tre hanno dato vita a una gara entusiasmante incerta fino all’ultimo metro che ha reso ancora più emozionante un’edizione da ricordare, come ha sottolineato lo stesso sindaco Guido Angelini. “Quest’anno ho visto un’organizzazione perfetta e molta più gente rispetto agli altri anni”, sottolinea  il primo cittadino, “ma soprattutto una gara avvincente con i concorrenti che hanno combattuto sia in discesa che in salita dandosi battaglia fino al traguardo. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi che come sempre, oltre alla fatica ci hanno messo il cuore dei pacentrani”. Subito dopo aver ricevuto le cure da parte dei volontari della Croce rossa e aver posato per la tradizionale foto di rito, i trentacinque partecipanti hanno sfilato per le vie del paese, i primi cinque portati sulle spalle mentre i primi due sorreggevano il palio,  simbolo del taglio di stoffa con cui confezionare un vestito nuovo, fino a qualche anno fa premio per i vincitori. Tutti a ricevere gli applausi dei pacentrani con il corteo che si è sciolto una volta giunti nella casa del vincitore che ha offerto dolci e bevande ai presenti. Prima della Corsa dei grandi c’era stata quella degli zingarelli, anche loro si sono dati battaglia correndo a piedi nudi per le strade del paese, con il sogno di poter vincere, un giorno, quella dei grandi. A organizzare la gara un nuovo comitato che quest’anno è tornato a collaborare con la parrocchia, cosa che non avveniva da tempo, con la festa civile distinta da quella religiosa. “Abbiamo fatto fatto un lavoro di squadra e devo ringraziare tutti i ragazzi che con il loro impegno hanno consentito che la manifestazione si svolgesse in tutta sicurezza, tenendo conto del grande afflusso che c’è stato quest’anno”, afferma il presidente dell’associazIone Giuseppe De Chellis, “voglio ringraziare anche i membri della Confraternita con i quali abbiamo fatto un team veramente compatto. Bisogna ricordare a tutti che la festa è religiosa e poi viene la corsa”. Questa la classifica dei primi 12 classificati:

1 Simone Di Loreto 

2Leon Freyne

3 Leonardo Ultimo

4 Manuel Marcaurelio

5 Matteo Lattanzio

6 Massimo Saccoccia

7 Guglielmo Rotolo

8 Giovanni Centofanti

9 Etan Pompeo

10 Gabriele Gialo

11 Bruno Cavallaro

12 Tommaso Lattanzio