DIMISSIONI SINDACO, MAGGIORANZA PENSA A PROPOSTA-CHOC. DI MASCI SU TUTTE LE FURIE CONTRO CAPOGRUPPO FI BIANCHI
Nulla di fatto nel vertice di maggioranza di oggi pomeriggio, a palazzo S.Francesco. In un clima naturalmente teso i consiglieri di maggioranza, con il vice sindaco Nicola Angelucci, per ora hanno fissato l’obiettivo di fare pressione sul sindaco, convincendo Annamaria Casini a tornare sui suoi passi, salvando la consiliatura e scongiurando un ennesimo commissariamento. A smuovere le acque potrebbe essere una proposta anche clamorosa: quella di aprire al confronto e semmai perfino alla collaborazione amministrativa con la minoranza, passando per la convocazione di un consiglio comunale di verifica davanti alla cittĆ . Una proposta che sembra prendere al volo l’ipotesi lanciata a sorpresa questa mattina da Elisabetta Bianchi, capogruppo consiliare di Forza Italia. Bianchi d’altronde come altri di minoranza vorrebbe salvare la propria permanenza in Consiglio comunale. Ma l’assist del capogruppo forzista ha giĆ mandato su tutte le furie il leader Pd, Bruno Di Masci. “Se Bianchi non avesse fatto questa mattina quella proposta di consiglio comunale sulla crisi oggi pomeriggio la maggioranza non avrebbe avuto piĆ¹ nulla da dire, anche perchĆ© i consiglieri comunali in dissenso con il sindaco ed il resto della maggioranza restano fermi a quello che hanno detto in aula – sottolinea Di Masci -la proposta choc sarebbe la giunta di salute pubblica, lanciata tempo addietro dal nostro capogruppo Antonio Di Rienzo. Ma all’epoca quella proposta aveva un senso che adesso non ha piĆ¹”. Per Di Masci non c’ĆØ via d’uscita per la maggioranza. “Il sindaco vada a casa, perchĆØ la ricreazione ĆØ finita. Se poi la maggioranza intende prendere la palla al balzo sfruttando le dichiarazioni della Bianchi, faccia pure e anzi Bianchi entri anche nella maggioranza – continua Di Masci – mi stupisce che il capogruppo di Forza Italia che fino a ieri faceva l’estremista e adesso lancia questa proposta, imitando la Roberta Salvati, pensando forse piĆ¹ alla sua permanenza in consiglio comunale che agli interessi veri della cittĆ , che da due anni non gode della presenza di una vera amministrazione comunale, capace e competente a risolvere tanti problemi che restano senza soluzione ed anzi vanno aggravandosi con danno enorme per l’intera cittadinanza sulmonese”.