VERSO IL RITORNO DEL “DE NINO-MORANDI” A SULMONA, CARUSO: PERO’ PROVINCIA NON HA RICEVUTO SOLLECITAZIONI ATTESE

E’ stata affidata ad una società teramana, Prometeia, la progettazione riguardante l’edificio storico dell’Istituto De Nino-Morandi, mentre la Provincia, di sua iniziativa, ha bandito un avviso pubblico per reperire locali idonei da prendere in fitto e destinare a sede provvisoria dell’istituto, qui a Sulmona. Sono queste le novità annunciate oggi pomeriggio nell’incontro pubblico promosso dal Comitato pro De Nino-Morandi, guidato da Franco D’Amico e Pietro Di Paolo, nell’auditorium del centro pastorale diocesano. Anche il vescovo Michele Fusco, brevemente intervenuto all’incontro. ha ribadito il suo sostegno alla causa del ritorno a Sulmona dell’Istituto “emigrato” a Pratola Peligna. “Devo dire però che abbiamo agito di nostra iniziativa, a beneficio di questa causa, senza ricevere sollecitazioni da addetti ai lavori e da chi ci saremmo aspettati” ha sottolineato il presidente della Provincia, Angelo Caruso, alludendo ad inerzie e silenzi che caratterizzano questa vicenda, che considerando anche la presenza di pubblico in sala sembra presa sottogamba da istituzioni e cittadini. “Bisogna comunque restituire capacità di attrattiva all’istituto tecnico De Nino Morandi, considerando che questo genere di scuola non può essere considerata un parcheggio per ragazzi, avvalendosi invece della possibilità di una stretta connessione con il mondo del lavoro, offrendo agli studenti la possibilità di un inserimento anche rapido nel mondo del lavoro” ha sottolineato Caruso, ricordando che proprio nell’incontro di ieri si è riusciti a scongiurare con i sindaci di Sulmona e Pratola l’ipotesi di una soppressione delle prime classi dell’istituto per geometri e dell’istituto agrario di Pratola. Alla prima classe dei geometri gli iscritti infatti sono stati appena quindici. “Adesso però bisogna lavorare per riportare iscritti a questi istituti, altrimenti saranno esposti a nuovi rischi” ha avvertito il presidente della Provincia. Il primo passo in questo sforzo di recupero di attrattiva dello storico istituto sulmonese sarà proprio il ritorno nella sua città. I numeri infatti parlano chiaro. Dal 2014 che contava 320 studenti, il De Nino-Morandi è sceso nel 2017 a 131 studenti ed oggi ne conta 118.