SUDORE, APPLAUSI E LACRIME NEL PRIMO MEMORIAL MARIO PARMEGIANI (Video)
Sicuramente c’era pure lui questa mattina sul cielo di Popoli a gustarsi una gara spettacolare e dura. Così come piacevano a lui, dove si deve soffrire e gettare tanto sudore per giungere al traguardo. Come un drone li ha seguiti lungo tutto il percorso, dall’alto, spingendoli ad uno ad uno verso il traguardo che alla fine hanno tagliato in oltre 100, applaudendoli tutti, anche quelli che si sono arresi prima. È ancora troppo fresca la ferita lasciata dalla scomparsa di Mario Parmegiani. E ieri mattina quando i palloncini bianchi con la sua immagine si sono alzati verso il cielo lanciati da ognuno dei partecipanti, in tanti non hanno saputo trattenere le lacrime: la sorella Rebecca con lo struggente ricordo che ha letto prima della partenza, la moglie Daniela e i figli Maurizio e Mirko. Ma anche i tanti amici della Ciclisportmania hanno pianto dopo aver lavorato come matti per organizzare una gara che hanno voluto dedicare solo a lui. E alla fine a spuntarla nel tortuoso e duro percorso del Primo Memorial Mario Parmegiani, che si è sviluppato interamente all’interno del Parco nazionale della Maiella è stato un giovane e piccolo Biker. Marco Paiorisi (Ciclistica L’Aquila), ha staccato tutti fin dalle prime rampe della salita iniziale arrivando al traguardo con circa 1 minuto e mezzo su Lorenzo Mennilli (ASD Naturabruzzo) il quale ha regolato in volata Davide Caroselli (Sessan Bike Sort e natura). Paiorisi ha percorso gli oltre 40 chilometri con il tempo di 1:54:59.92. Al quarto posto si è classificato Pierluigi Maccallini e a seguire Donato D’Aurora, Lucio Mastrantonio, Christian Giura, Alessio Marcelli, Alessandro Parisse, Attilio Pinotti e Guido Casciano. Prima donna al traguardo Pina Luciani (Asd Bike Shock Team), mentre al secondo posto si è classificata Donatella Berardi (ASD Bike Energy). “Ancora una volta è stata l’amicizia la chiave di successo di questa giornata”, afferma il presidente della Ciclosportmania Maurizio Falcini. “La prematura scomparsa del nostro caro amico Mario, non ci ha demoralizzato ma ci ha dato forza vivendo in ognuno di noi, donandoci la sua voglia di fare e dare per questo sport”. Un ricco e ottimo pasta party offerto dagli organizzatori ad atleti e accompagnatori ha chiuso nel migliore dei modi una giornata di sport e di amicizia da ricordare.