LA CIVITA: MANCATA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI COMUNALI, E’ TUTTA COLPA DEL SINDACO

“E’ colpa del silenzio del sindaco Annamaria Casini e della giunta se il progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa è ancora bloccato”. A parlare sfogando tutta la sua amarezza è l’assessore al Personale, Cristian La Civita, dato già tra i membri di giunta che potrebbero fare presto le valigie da palazzo S.Francesco. “Non capisco perché il progetto di riorganizzazione della burocrazia comunale debba ancora restare al palo – continua La Civita – la delibera è pronta da un anno, gli atti propedeutici sono stati fatti, tutto è stato concordato passo passo con gli uffici amministrativi, anche attraverso un regolare scambio di lettere e atti tra il sindaco e gli uffici competenti, ogni punto del progetto è stato condiviso con l’intera maggioranza, eppure il progetto non riesce ad arrivare ancora in porto”. La delibera infatti è stata completata nel febbraio 2017. La Civita aggiunge poi che “se ci fosse bisogno di ulteriori ritocchi e revisioni del progetto, non ci sarebbero problemi”. “Se qualcuno ritiene di dover dare ulteriori contributi per migliorare il progetto non ho problemi a mettermi a tavolino e rivedere le parti che si vogliano cambiare” precisa l’assessore. “Non nascondo che questo immobilismo sul progetto mi sta dando anche una sofferenza personale perché ho lavorato sodo anche guardando ad esperienze di altre città – sottolinea La Civita – da un anno mi sono speso fortemente per questo progetto e vederlo fermo diventa per me insopportabile”. Anche tre giorni fa in occasione di una “giunta parlata”, non deliberante, La Civita ha rilanciato la questione, appellandosi al sindaco e al resto degli assessori. “Purtroppo nonostante la mia determinazione nel chiedere decisioni non ho avuto alcuna risposta, né dal sindaco né dagli altri assessori” ha concluso La Civita. La seduta di giunta infatti si è conclusa con un’accesa discussione tra La Civita e il sindaco. L’assessore ha lasciato anzitempo la seduta, andando via irritato.