GIUNTA COMUNALE, IN VISTA NUOVO RIMPASTO

Le elezioni regionali all’orizzonte e la nascita di un nuovo gruppo consiliare a quattro agitano la coalizione civica di maggioranza e potrebbero spingere il sindaco Annamaria Casini verso un nuovo rimpasto della giunta comunale. Le ultime vicende infatti hanno messo in rilievo l’urgenza e la volontĆ  di rimettere ordine nelle file della maggioranza. Soprattutto i tre consiglieri Ramunno, D’Amico e Tirabassi, con la loro astensione sul programma delle opere pubbliche hanno lanciato un segnale sia all’assessore Nicola Angelucci, chiedendogli di rivedere il progetto di plesso unico scolastico sia per manifestare il bisogno di dare nuovo slancio all’azione della giunta comunale. Per questo il sindaco preparerebbe nuovi avvicendamenti nell’esecutivo di palazzo S.Francesco. In discussione sarebbero le poltrone del vice sindaco Mariella Iommi e dell’assessore Cristian La Civita. Per il vice sindaco la scelta sarebbe squisitamente politica. Nei giorni scorsi il sindaco infatti ha rilevato la contraddizione del gruppo di Alleanza per Sulmona, di cui la Iommi ĆØ esponente, che in giunta approva delibere e in commissione, su quelle stesse delibere, si astiene per decisione del consigliere Mauro Tirabassi, che mediterebbe un suo abbandono della coalizione civica, in vista della battaglia elettorale regionale da combattere con Fratelli d’Italia, di cui sia lui che il vice sindaco sono rappresentanti. Invece diverso ĆØ il discorso per l’assessore La Civita. A lui verrebbe imputata la responsabilitĆ  per le lentezze del progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa, adesso ulteriormente rallentato dall’esplosione del caso del comandante di Polizia Locale, Antonio Litigante, che inoltrando un esposto contro alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza avrebbe piuttosto indisposto i consiglieri comunali chiamati a valutare e decidere quel progetto che riguarda anche il suo ruolo. Allo stesso assessore La Civita viene poi addossata la responsabilitĆ  della vertenza tutta aperta con i commercianti del centro storico che attendono risposte, dopo la mobilitazione del primo marzo scorso.