IL POLO UNICO SCOLASTICO E L’ORDINE DEL GIORNO DIMENTICATO

“Non abbiamo detto nulla di diverso da quanto stabilito due anni fa dal consiglio comunale con un ordine del giorno che venne fatto proprio dall’allora assessore ai Lavori pubblici, Mario Sinibaldi e dalla giunta comunale”. Il consigliere comunale Andrea Ramunno torna sul nodo del plesso unico scolastico di via XXV Aprile, che in questi ultimi giorni ha provocato spaccature e polemiche roventi nella maggioranza e ricorda che nella seduta consiliare del 28 luglio 2016 sulla variazione al programma delle opere pubbliche l’allora consigliere comunale Sbic, Alessandro Lucci, ebbe a presentare un ordine del giorno, fatto proprio dallo stesso assessore ai Lavori pubblici e quindi dalla giunta, che rimetteva in discussione il progetto di polo unico delle scuole materne e dā€™infanzia da realizzare in via XXV Aprile. Lucci in quell’occasione chiese anche la riqualificazione delle scuole materne giĆ  esistenti, soprattutto quelle in centro storico. Lā€™assessore Sinibaldi, in sintonia con la pronuncia consiliare, avviĆ² d’intesa con gli uffici della IV ripartizione l’iter di revisione del progetto. “Andato via l’assessore Sinibaldi si ĆØ tornati inspiegabilmente alla situazione anteriore a quell’ordine del giorno – sottolinea Ramunno – senza nulla condividere con la maggioranza si ĆØ deciso che invece va fatto il plesso unico. Su questo io e Debora D’Amico abbiamo espresso da subito e non solo in commissione le nostre legittime perplessitĆ  e critiche ma non siamo stati ascoltati e ora chiediamo per questo una riflessione approfondita su quel progetto, tenendo conto di quanto si decise in aula consiliare due anni fa”.