COMUNE, SI FANNO IN QUATTRO PER NUOVO GRUPPO

L’ultima seduta di commissione Bilancio, oltre a scuotere la maggioranza, è stata la culla di un nuovo gruppo consiliare che presto sarà tenuto a battesimo a palazzo S.Francesco. Infatti i due consiglieri comunali Deborah D’Amico e Andrea Ramunno, che hanno già annunciato di abbandonare il gruppo di Sulmona al Centro, si uniranno con il capogruppo di Avanti Sulmona, Fabio Pingue ed il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, costituendo un nuovo gruppo. Per conto proprio resterà invece Mauro Tirabassi, consigliere di Alleanza per Sulmona, il gruppo civico espressione della destra che si riconosce in Fratelli d’Italia. Tirabassi, dal canto suo, vorrebbe uscire ormai dalla maggioranza, guardando anche alle elezioni regionali ma a frenarlo sarebbe il vice sindaco Mariella Iommi, intenzionata invece a restare nell’esecutivo guidato dal sindaco Annamaria Casini. L’obiettivo del nascente gruppo consiliare non sarà comunque quello di aprire una crisi che spianerebbe la strada ad un nuovo commissariamento del Comune e quindi all’ennesimo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. Il gruppo dei quattro invece punterebbe ad imprimere un nuovo più deciso passo all’azione politico-amministrativa della coalizione che gli elettori hanno premiato nelle amministrative di due anni fa. Il nuovo gruppo consiliare vuole scrollarsi di dosso un ruolo passivo, da semplice esecutore di decisioni calate dall’alto e di ordini di scuderia, per impegnarsi in un ruolo attivo di impulso positivo all’azione della giunta comunale e alla coesione della maggioranza su obiettivi programmatici che diano soluzione ai problemi emergenti della città. Plesso unico scolastico ma anche la ristrutturazione di due edifici storici come la scuola di Bagnaturo e l’asilo Regina Margherita. La riorganizzazione della macchina comunale, un progetto che si è improvvisamente arenato dopo l’alzata di scudi del comandante della polizia locale, maggiore Antonio Litigante, la rivitalizzazione del centro storico ed una maggiore e più concreta attenzione da offrire ai bisogni dei cittadini delle frazioni.