MAGGIORANZA SPACCATA, SINDACO SU TUTTE LE FURIE

 Il giorno dopo le astensioni sulle opere pubbliche, le scissioni e le diffide il sindaco Annamaria Casini è su tutte le furie. Non accetta l’idea che la maggioranza subisca uno scossone su obiettivi finora condivisi, almeno da chi è parte attiva della maggioranza.Adesso è il momento che prevalgano in tutti senso di responsabilità e coerenza rispetto agli impegni presi con la città, non accetto che alcuni consiglieri comunali di maggioranza chiedano di essere coinvolti nelle scelte e nelle decisioni da prendere e poi non si facciano vivi da mesi” dice subito il sindaco. Casini appare chiara e determinata verso tutta la maggioranza chiedendo ad ogni singolo esponente della coalizione civica concretezza e non più lamentele e mugugni. Brucia la ferita aperta dalla spaccatura della maggioranza in commissione Opere pubbliche, con tre consiglieri, Andrea Ramunno, Debora D’Amico e Mauro Tirabassi, che si sono astenuti sul progetto di plesso scolastico unico ed infine per la scissione nel gruppo di “Sulmona al Centro”, quello più vicino al sindaco, con Ramunno e D’Amico che hanno deciso di fare gruppo per conto loro. “Non comprendo assolutamente l’astensione del consigliere Tirabassi su provvedimenti che in giunta sono stati approvati dal suo vice sindaco Mariella Iommi, è un atteggiamento inspiegabile – afferma il sindaco – peraltro Tirabassi non si vede da mesi. Ricordo solo che ha abbandonato una riunione della maggioranza e poi ho tentato invano di riaprire con lui e la sua componente un dialogo sui problemi della città. Naturalmente non ho avuto minimo segnale di risposta da parte sua. Non perdo poi tempo a rincorrere chi non intende prestarmi ascolto”. A Ramunno e D’Amico il sindaco ricorda invece che “la politica si fa partecipando alle riunioni di maggioranza e dialogando con sindaco e giunta per ogni necessità e per condividere decisioni e scelte amministrative”. “Non si fa certo politica, come è accaduto nella commissione opere pubbliche attraverso i pizzini di Ramunno letti dal consigliere D’Amico o attraverso dichiarazioni e comunicati rilasciati alla stampa” sottolinea il sindaco. Sul plesso unico scolastico il sindaco poi ha ricordato che “questo progetto è l’unico per avere fondi a beneficio dell’edilizia scolastica, quindi tentare di fermare questo progetto significa rischiare di perdere fondi che altrimenti non sono più recuperabili”. Per questo Casini, in vena di esternazioni a tutto campo, ricorda che “più che mai oggi, davanti alla crisi che vive la città e con una città che chiede di essere governata, ognuno deve sentirsi responsabile, agendo in concreto al servizio della comunità che si è chiamati ad amministrare”. Infine il sindaco lancia un monito severo all’intera maggioranza. “Chi volesse mandare a casa quest’amministrazione comunale lo dica con chiarezza e se ne assuma tutta la responsabilità davanti alla città. Chi invece pensa che bisogna andare fino alla fine della consiliatura e adempiere al mandato affidato dal voto dei cittadini, allora si rimbocchi le maniche e lavori al servizio della città, ogni giorno, senza indugi e senza riserve di sorta” conclude Casini, lanciando un appello alla responsabilità civica e al dovere di amministrare, per offrire risposte e soluzioni ai problemi che vive la città e favorire la rinascita della città, con il superamento della crisi in atto.