CASTRICONE: RILANCIO DELL’OSPEDALE DI SULMONA E METROPOLITANA SULMONA-PESCARA PER FAR RIPARTIRE IL CENTRO ABRUZZO

“L’ospedale di Sulmona deve continuare a recitare un suo ruolo, perché presidio di una città capoluogo di un vasto comprensorio”. E’ Antonio Castricone,  candidato Pd alla Camera nel collegio uninominale Pescara-Chieti e già parlamentare, a rilanciare l’obiettivo di una piena valorizzazione dell’ospedale SS.Annunziata, in una conferenza tenuta questa mattina nei locali di Spazio Pingue. “Per la sua posizione l’ospedale di Sulmona è strategico – ha detto Castricone – non può essere sguarnito di offerta di servizi, i numeri spesso non ci sono, come nel caso del punto nascita, ma sono in funzione del servizio offerto, se si priva un ospedale di personale è chiaro che i servizi vanno a ridursi e tutto viene di conseguenza”. Secondo Castricone, per questo motivo, va anche ricontrattualizzato il turn over del personale, “altrimenti se escono dieci medici e ne posso assumere solo cinque, ne conseguono penalizzazioni dei servizi e quindi per i cittadini utenti”. A chiare lettere il candidato Pd ha ribadito il proprio dissenso sulle scelte compiute nel campo della sanità dalla Regione. “In questo campo non ho fatto sconti né all’assessore Paolucci, né al presidente D’Alfonso” ha ripetuto Castricone. “Un ospedale con due o tre specialità può attrarre utenza anche da fuori regione, basterebbe pensare a bacini di utenza dal Lazio, proprio perché oggi i grandi ospedali tendono a ridurre l’afflusso di utenze e questo può giovare ad ospedali come quelli di Sulmona, di Popoli o di Penne ” ha spiegato. Per Castricone la battaglia sull’ospedale va rilanciata non in spirito di campanilismo e di mera difesa di quel che si ha ma con intelligenza, sapendo cogliere le necessità del territorio. Sul gasdotto Snam il parlamentare ha auspicato che subito dopo le elezioni sia cancellato il decreto del Consiglio dei ministri che autorizza la realizzazione della centrale di Sulmona. “L’errore capitale è stato commesso all’inizio di tutta la vicenda – ha sottolineato Castricone – quando i cittadini del territorio non sono stati coinvolti in una decisione che è stata solo imposta”. Anzitutto dunque va fatto un passo indietro e poi cercato un tracciato alternativo, per rendere l’opera più sicura e rendere anche più sicuro il territorio. Sui trasporti Castricone ha rilanciato il progetto di metropolitana di superficie tra Sulmona e Pescara, per un collegamento veloce ed efficiente tra l’area interna e la costa, giovando anzitutto a studenti e lavoratori pendolari ma anche alla sopravvivenza di tutto un territorio e all’incentivo da offrire al turismo. Guardando infine all’esperienza maturata in cinque anni da parlamentare Castricone ha tenuto a precisare di essere stato un parlamentare attento e concreto. “Rottamazione delle cartelle di Equitalia, fondi post terremoto, bonifica del sito di Bussi, messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi, difesa della sanità pubblica,  sono tutte battaglie fatte da me personalmente e con successo” ha concluso il parlamentare. Ad introdurre Castricone sono stati l’ex presidente della Provincia di Pescara, Tino Di Sipio e Roberta Salvati, consigliere comunale. Anche l’imprenditore Fabio Spinosa Pingue è intervenuto sottolineando la necessità di una politica progettuale e di concretezza per rilanciare il territorio, “smettendola con il piangersi addosso”, per cercare di valorizzare e mettere a frutto risorse e potenzialità della città e del Centro Abruzzo, con un apporto costruttivo di idee. In platea anche il presidente del Consiglio comunale, Katia Di Marzio, il consigliere comunale Fabio Pingue, il capogruppo consiliare del Pd, Antonio Di Rienzo ed esponenti della Uil.