APPALTI AFFIDATI AL MARITO DELL’ASSESSORE, IL TRIBUNALE CONDANNA L’ARCHITETTO LUIGI LA CIVITA

Era finito sotto processo per abuso d’ufficio, per aver in qualità di tecnico responsabile del Comune di Rivisondoli, disposto affidamenti di lavori di importi inferiori a 40 mila euro senza passare per la legge sugli appalti. Ieri il Tribunale di Sulmona, in seduta collegiale, lo ha condannato a nove mesi di reclusione. Un imputato eccellente quello comparso ieri davanti ai giudici. Si tratta infatti dell’architetto Luigi La Civita, vice coordinatore regionale di Forza Italia. Lo riporta oggi il quotidiano Il Centro nell’articolo a firma di Claudio Lattanzio. In particolare La Civita è stato accusato di aver affidato i lavori ad una ditta di Rivisondoli, la Ecoservices,  il cui titolare è marito di un assessore comunale. Negli anni 2012, 2013 e 2014  erano stati affidati a questa ditta, vari appalti in maniera diretta per un totale di 90 mila euro circa. Il Pm Giuseppe Bellelli nel corso della requisitoria ha chiesto un anno di reclusione, il tribunale ha accolto parzialmente la richiesta condannando l’imputato a 9 mesi. Nel corso del dibattimento la difesa ha dimostrato, avvalendosi della stessa documentazione prodotta dall’accusa, che gli incarichi affidati all’Euroservices erano il 3% di tutti gli incarichi affidati, nello stesso modo dal Comune, ad altre ditte. Secondo la tesi difensiva i lavori appaltati avevano carattere di somma urgenza. Soprattutto, per quanto riguarda lo stadio comunale: i lavori commissionati il 20 giugno dovevano essere pronti per il 15 luglio, data fissata per l’inizio della preparazione del Pescara calcio. “Aspettiamo di leggere le motivazioni che saranno prodotte in 90 giorni, per interporre appello alla sentenza di condanna” ha dichiarato l’avvocato Alessandro Scelli, legale dell’architetto condannato, assistito anche dall’avvocato Annarita La Civita.