TANTI GIOVANI IN LACRIME PER L’ULTIMO SALUTO A GIULIA FONTANA

Tanti i giovani in lacrime e gli agenti di polizia penitenziaria, i colleghi di papà Marco, che hanno reso l’ultimo saluto a Giulia Fontana, la giovane studentessa dell’Istituto tecnico commerciale “De Nino” spentasi due giorni fa a Pavia, vittima di un terribile male che l’ha aggredita senza lasciarle scampo. “Appena appresa la triste notizia della scomparsa di Giulia ho subito detto a Dio: perché?”. Così don Waldemar Niedziolka, parroco di Cristo Re, ha iniziato l’omelia nella messa funebre, in una chiesa affollata. Il parroco ha ricordato Giulia come ragazza piena di vita e di gioia, con tanti amici ed una volontà forte, nonostante la malattia che l’aveva colpita. Parole di cordoglio e di conforto ha poi rivolto ai genitori Marco e Angela, alla sorella Silvia e ai familiari. “Adesso qui s’interrompe la sua storia – ha sottolineato don Waldemar – ma per Giulia inizia una storia nuova, comprensibile solo guardando con gli occhi della fede, ora alla prova”. “Oggi Giulia nasce al cielo, raccogliamo adesso il nostro dolore e la nostra angoscia e affidiamo Giulia al Signore, nella speranza cristiana della vita nuova” ha concluso il parroco. In lacrime appena dopo la conclusione del rito religioso un’amica della giovane scomparsa ha letto un breve pensiero, pieno di ricordi di momenti trascorsi con Giulia e del suo carattere aperto e buono, della sua simpatia e del suo amore alla vita. Tutti i compagni di classe e gli amici si sono stretti intorno alla bara bianca della loro Giulia, in un silenzio pieno di tristezza. Ma tanti sono stati anche i colleghi del papà che sul sagrato della chiesa di Cristo Re hanno abbracciato Marco, apprezzato agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere sulmonese, da tutti benvoluto.