SCIOGLIMENTO CUC, DI MASCI AL SINDACO:TERRITORIO SEMPRE PIU’ DIVISO E GRAVI DISAGI AMMINISTRATIVI
Lavori pubblici fermi almeno per un anno con lo scioglimento della Centrale Unica di Committenza. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Bruno Di Masci, che porta l’attenzione su un altro nodo dell’attività amministrativa, presentando in proposito un’interrogazione al sindaco Annamaria Casini. Con l’adesione del Comune di Pratola Peligna alla Cuc dei Comuni aderenti a Terre dei Peligni dal prossimo 31 ottobre la Cuc del Comune di Sulmona sarà sciolta. “Secondo il segretario generale entro la suddetta data Sulmona dovrà procedere, come Comune non capoluogo di provincia, ad una diversa soluzione organizzativa, per consentire all’ente di effettuare acquisti” sottolinea Di Masci. Lo stesso consigliere comunale rileva l’assoluta mancanza di programmazione degli acquisti di beni e servizi che non consente di pianificare l’attività, pur nella ristrettezza del personale assegnato. “Dal 2018 è prevista l’obbligatorietà di tale adempimento” spiega ancora Di Masci. Il consigliere di minoranza inoltre interpellando il segretario generale del Comune ha appreso che dai vari settori non sono stati forniti riscontri sulle gare del secondo semestre di quest’anno e su quelle dell’anno prossimo. Dovrebbe essere ripetuta, per esempio, la gara per la fornitura di farmaci, per i servizi assicurativi, per quelli di pulizie e refezione scolastica. Così come verranno a scadenza gli affidamenti di durata annuale per le cooperative sociali. Problemi di non facile soluzione ai quali si aggiunge, non secondario secondo Di Masci, il problema di una profonda lacerazione che ora si è prodotta nel territorio peligno. Un altro segnale senza dubbio negativo, per un territorio che annaspa nella crisi e che invece di unirsi continua a dividersi, a tutto danno degli interessi della collettività.