IL CAMPIDOGLIO PREPARA LA RIABILITAZIONE DEL POETA OVIDIO

L’assise civica capitolina si prepara a revocare il decreto emesso dall’imperatore Augusto che nell’ottavo secolo avanti Cristo costò la condanna del poeta Ovidio alla “relegatio” a Tomi, dove poi si spense. Un omaggio al poeta sulmonese nell’anno del Bimillenario della morte. Infatti il presidente del Consiglio comunale del Campidoglio ha incaricato gli uffici comunali di preparare un’apposita mozione che sarà portata all’esame dell’assemblea civica. La condanna alla relegato, secondo il diritto romano, veniva comminata a conclusione di un processo pubblico e poi ratificata dal Senato. Nel caso di Ovidio essendo Augusto imperatore la decisione fu soltanto sua. La riabilitazione di Ovidio è stata auspicata già da anni, ultimamente, nel 2011, con un processo promosso dal Rotary Club di Sulmona, ideato e scritto dal compianto professore Giuseppe Martocchia, docente di Lettere nel Liceo Classico Ovidio, dal professore Raffaele Giannantonio e dalla professoressa Palma Crea Cappuccilli, già docente nel Liceo Classico Ovidio. Nel marzo del 2012 anche il Consiglio comunale di Sulmona deliberò all’unanimità la richiesta di revoca della condanna di Ovidio, inviando la delibera al Consiglio comunale capitolino. La seduta del Consiglio comunale di Roma che deciderà la revoca della condanna e quindi la riabilitazione postuma del poeta sulmonese vedrà la partecipazione di autorità e studenti del capoluogo peligno,