EMERGENZA INCENDI, DI NINO PROPONE UN COORDINAMENTO DEI SINDACI

Il coinvolgimento dei sindaci nei tavoli della decisione e delle scelte operative, ad iniziare dall’incontro annunciato dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per un percorso che porti al rimboschimento delle aree colpite dagli incendi di questi giorni è stato chiesto dal sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, allo stesso D’Alfonso. Secondo il sindaco di Pratola la partecipazione dei sindaci sarà indispensabile perchè si rendano operativi e di supporto per qualsiasi necessità alle forze di coordinamento dell’emergenza. Il sindaco Di Nino solleva anche l’attenzione sulle slavine che hanno investito i boschi durante gli scorsi inverni hanno prodotto tonnellate di legname essicato anche all’interno del versante pratolano. “Questo legname giace ancora lì ed è pericolosamente pronto all’innesco, con conseguenze devastati che andrebbero ad aggiungersi a quelle prodotte da domenica pomeriggio per probabile mano di uno o più piromani che hanno inferto un colpo durissimo alle nostre amate montagne – avverte il sindaco – sarebbe opportuno che nella stima degli ettari di rimboschimento venissero inseriti anche i boschi spazzati via dalle slavine”. Davanti all’emergenza incendio per il sindaco di Pratola è arrivato “il momento di coordinare un fronte comune di sindaci del territorio, anche quelli che ancora non sono colpiti ma che stanno correndo il serio pericolo in queste ore di vedersi il fuoco nei propri territori di appartenenza”.”E’ inutile nasconderlo ma il piano di intervento posto in essere, decisamente tardivo, sta preoccupando non poco tutta la popolazione che si è ritrovata ad assistere impotente a questo scempio – osserva Di Nino – Le forze spiegate sono troppo poche, soprattutto se si considera che quelle da terra poco e nulla possono fare”. Per questi motivi e non tacendo il timore di un’estensione del fronte del fuoco il sindaco di Pratola ritiene “necessario costituire un tavolo di coordinamento dei sindaci che senza creare intralcio ai Vigili del Fuoco e al direttore delle operazioni di spegnimento, possano rendersi valido supporto agli stessi ben conoscendo l’orografia del proprio territorio ed autorizzare eventualmente i volontari ad intervenire da terra”.