METAMORPHOSIS, PERCORSO PER IMMAGINI DELL’ARTISTA SMERILLI DEDICATO AD OVIDIO
La materia, il mutamento delle qualità, la trasformazione delle forme e del tempo. Ci troviamo di fronte a tutto ciò nel nuovo lavoro di Nicola Giuseppe Smerilli, professore d‟Accademia e fotografo di fama internazionale. Il progetto, dal titolo Metamorphosis, curato e voluto da Pierpaolo Bellucci e organizzato dall’Associazione culturale Futile Utile, prevede un percorso fotografico interamente dedicato a Publio Ovidio Nasone, nell‟anno del Bimillenario della sua morte. Sarà proprio la città del poeta latino, Sulmona, ad ospitare la manifestazione che ripercorre, attraverso una video-proiezione, la storia delle Metamorfosi ovidiane. L’evento si aprirà sabato 27 maggio, alle 18, nei suggestivi locali della Grancia dei Celestini, in corso Ovidio. Durante l‟inaugurazione sarà presentato il volume che raccoglie tutte le immagini, curate da Smerilli per la narrazione fotografica del poema di Ovidio. Il libro si avvale del testo introduttivo di Carlo Ossola, filologo e professore del Collège de France di Parigi e del contributo del curatore, Pierpaolo Bellucci. Il progetto, patrocinato dal Comune di Sulmona e dalla Commissione di “Ovidio 2017”, è inserito nel programma di eventi ufficiali per la celebrazione del bimillenario del poeta di Sulmona. “In accordo con i versi di Ovidio – afferma Bellucci – la fotografia di Smerilli ci suggerisce empaticamente un pensiero in trasformazione, evidenziando il cambiamento, svincolato dall‟immobilità del singolo fotogramma. E’ il movimento che dà forma alla fotografia. Microslittamenti della pellicola, sovrapposizioni del tempo che rimandano visivamente ad un costante mutamento, oltre l‟apparente staticità del momento carpito dallo scatto della macchina”. Nicola Giuseppe Smerilli ha all‟attivo già diverse mostre in Italia e all‟estero, tra le quali: la 54esima Biennale d’Arte di Venezia 2011, l’Expò 2015 di Milano, le personali all‟Università di Helwan, Cairo nel 2012, all‟Accademia di Ungheria a Roma nel 2011, a Vienna, presso Palazzo Sternberg nel 2011. Sue opere sono presenti nelle collezioni del Moderner Kunst Museum di Vienna e del Museum of Modern Art di New York. Dalla metà degli anni ’70 si dedica alla ricerca fotografica come intento per far emergere ciò che non è sempre visibile, ciò che sfugge alla frenesia, dettata dalla concezione moderna di tempo. Negli anni recenti ha collaborato con importanti poeti contemporanei, tra i quali Andrea Zanzotto. In questo ultimo progetto si confronta con un gigante della poesia latina, come Publio Ovidio Nasone, nella città che diede i natali allo stesso poeta dell’amore.