FURBETTI DEL CARTELLINO, NOMI AL SINDACO SOLO AD INDAGINI CONCLUSE

Solo a conclusione delle indagini ma in tempi ravvicinati la Procura della Repubblica di Sulmona fornirà al sindaco Annamaria Casini i nomi dei dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta sull’assenteismo. (clicca qui) Lo ha precisato il procuratore della Repubblica, Giuseppe Bellelli, dopo la richiesta inoltrata dal sindaco. Per ora si sa solo che gli interessati sono 46, secondo dati forniti dalla Guardia di Finanza che ha svolto gli accertamenti sui cosiddetti furbetti del cartellino, portando alla luce anche qualche caso clamoroso. Venerdi scorso il sindaco Casini aveva dichiarato di aver chiesto alla Procura i nomi dei dipendenti indagati per avviare le procedure previste dalla legge Madia contro casi di assenteismo. Il procuratore Giuseppe Bellelli ha precisato di rimando che la Procura sta valutando in questi giorni le posizioni di ogni singolo impiegato. Un lavoro attento che vede impegnati Bellelli ed il sostituto Stefano Iafolla, titolare dell’inchiesta che ha profondamente scosso palazzo S.Francesco e la città, con un’eco mediatica di larga risonanza. Il sindaco, in attesa di vedere nomi e cognomi degli indagati, non nasconde le proprie apprensioni per il prossimo futuro della macchina comunale. Se venisse confermata l’indagine a largo raggio, che riguarda un terzo dei dipendenti comunali, in tutto 150, il Comune rischierebbe la paralisi, con grave danno per i servizi al cittadino.