VITTORIA DI PIRRO PER IL SINDACO GALLI, ESCE CASTRICONE PADRE ED ENTRA IL FIGLIO

Sa tanto di vittoria di Pirro quella ottenuta dal sindaco uscente Concezio Galli. Nell’infuocata riunione che si è consumata tra i membri del direttivo del Partito democratico popolese, è riuscito a evitare la scomoda presenza di Emidio Castricone nella lista che lo appoggerà alle prossime amministrative di giugno. Ma non è riuscito a evitare che al posto del sindaco che lo volle nella sua giunta come assessore ai Lavori Pubblici, spianandogli la strada alla prima sindacatura, subentrasse il figlio Antonio, attuale deputato a Montecitorio nelle file del Pd. Se si vuole, un vero e proprio compromesso con il quale i vertici del Pd popolese sono riusciti a evitare una clamorosa spaccatura che sarebbe stata mortale in vista dell’annunciata riconquista del Palazzo comunale. Insomma l’ex Sindaco Castricone esce dalla porta e rientra dalla finestra dimostrando ai cittadini popolesi il notevole peso specifico che ancora nel partito e l’influenza che potrà avere nella scelta della prossima Amministrazione comunale, qualora il Pd dovesse rivincere le elezioni. La lista quindi è ormai pronta e, da alcune indiscrezioni trapelate dagli ambienti dei Democrat, sembrerebbe che siano stati candidati molti figli di politici del passato o di persone molto vicine a ex amministratori che non possono più ricandidarsi. Una lista che sa tanto di nepotismo, dove i figli prendono il posto dei padri cercando di ricalcarne la carriera politica ed amministrativa come se fosse un passaggio di testimone tra la politica del passato e quella che dovrebbe segnare il nostro futuro. Ma i popolesi si aspettavano altro, un rinnovamento sincero, una critica genuina ai tanti errori fatti nel passato di cui si stanno pagando ancora le conseguenze. Una lista rinnovata e scevra da personalismi e nepotismi che avrebbe fatto guardare in avanti con rinnovato ottimismo con il dichiarato intento di sconfiggere quella crisi economica e sociale che attanaglia da anni la città di Popoli.
Ivan Lyoi