CENTRALE SNAM,CONSIGLIERI E COMITATI:”SVELTINA DI D’ALFONSO CONTRO IL TERRITORIO”

Una sveltina del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, avrebbe già dato via libera la settimana scorsa alla centrale elettrica Snam e al metanodotto. La delibera della giunta regionale, convocata il 3 novembre scorso, era già pronta ma è stata fermata all’ultimo momento dall’opposizione dell’assessore regionale Andrea Gerosolimo. Ma il caso non è chiuso. La partita decisiva si gioca domani mattina in Consiglio regionale. Mentre già tra oggi e domani quella delibera, imposta dal presidente della giunta regionale, potrebbe essere messa nero su bianco. E dare via libera alla centrale elettrica significherà comunque consenso al metanodotto, ferme restando le incompatibilità della centrale elettrica riguardanti la salute dei cittadini, l’ambiente e il paesaggio. “D’Alfonso è deciso ad andare avanti per dare via libera alla centrale e al metanodotto tradendo la cittadinanza peligna e calpestando le delibere adottate dallo stesso Consiglio regionale, dalla commissione Ambiente della Camera dei deputati, che ha deciso l’istituzione di un tavolo tecnico per un tracciato alternativo al metanodotto e dal Consiglio comunale di Sulmona” hanno sottolineato questa mattina i consiglieri comunali Mimmo Di Benedetto, Luigi La Civita e Alessandro Lucci, presenti anche i rappresentanti dei comitati civici e ambientalisti. Se questo tradimento si compirà ne saranno complici anche il sindaco Giuseppe Ranalli e il presidente del consiglio comunale, Franco Casciani” hanno accusato i consiglieri comunali. Nei giorni scorsi, appena appresa la notizia della sveltina messa in atto dal presidente D’Alfonso, i consiglieri Di Benedetto, La Civita e Lucci hanno proposto, insieme a Mario Pizzola, portavoce dei comitati, un incontro tra l’assessore regionale Gerosolimo e i capigruppo consiliari. Scopo dell’incontro sarebbe stato quello della presentazione di una risoluzione nel Consiglio regionale, convocato per domani mattina, per ribadire netta contrarietà alla centrale, sia a gas che elettrica e al metanodotto. “L’incontro poi non si è tenuto, il presidente del consiglio comunale con un sms ci ha comunicato che non tutti i capigruppo erano reperibili e Gerosolimo che in un primo momento aveva accolto la proposta subito dopo si è detto indisponibile” ha raccontato Di Benedetto. Adesso le residue speranze per dare una svolta positiva ad una battaglia avviata otto anni fa sono rimesse alla seduta di Consiglio regionale di domani. “I consiglieri regionali che già in passato hanno mostrato interesse per questa battaglia potrebbero presentare la risoluzione per sventare il blitz che D’Alfonso vuole mettere a segno, a danno di questo territorio” ha concluso Pizzola. Altrimenti, secondo Pizzola, i consiglieri comunali ed i comitati, “si compirebbe un atto di killeraggio sui cittadini della Valle Peligna, che vedrebbe come esecutore D’Alfonso e come mandante Matteo Renzi, a tutela di grandi interessi finanziari e in particolare quelli della Snam, per un’opera che resta intatta in tutte le sue incompatibilità”. Alla seduta di Consiglio regionale i tre consiglieri di minoranza e i comitati inviteranno l’intero Consiglio comunale di Sulmona.

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