MUNTAGNINJAZZ, STRAPIENA L’ABBAZIA PER NICOLA PIOVANI CHE ENTUSIASMA SULMONA

Soldout ieri sera a Sulmona per il concerto di Nicola Piovani, primo evento clou del nono Muntagninjazz festival. Piovani  ha entusiasmato il numeroso pubblico che ha affollato la splendida Abbazia celestiniana. Secondo gli organizzatori si sono contate circa 1500 presenze, tra cui molti turisti insieme a residenti peligni, cultori e appassionati della musica di qualità, i quali, pur di non perdersi lo spettacolo di livello in un’ incantevole location, hanno gustato il concerto in piedi o portando con sè sedie proprie. “Pianino delle meraviglie”, “La Voce della Luna”, in cui ha esaltato l’importanza del silenzio riproponendo le parole di Benigni nel finale dell’omonimo ultimo film di Fellini. E ancora “La stanza del figlio”,  “La notte di San Lorenzo” “Il volo di Icaro”, per la parte dedicata ai miti greci, e  “Melodia sospesa” nella chiusura con tanto di standing ovation. In scaletta, dunque, per “Concerto in quintetto”, una sorta di autobiografia musicale del compositore (premio Oscar nel 1999, pianista, direttore d’orchestra, vincitore di tre David di Donatello e di premi Colonna sonora), una libera interpretazione di brani scritti per il teatro, il cinema, la televisione, soprattutto attraverso l’esecuzione di quei componimenti, noti al pubblico, che hanno posto un eccellente sigillo sonoro a film di registi come Taviani, Moretti, Fellini, Benigni. Pubblico incantato con “La vita è bella”.

Non solo musica, tra un pezzo e un altro, Piovani, microfono alla mano passeggiando su e giù sul palcoscenico, ha regalato momenti intrisi di ironia, toccando diversi temi dalla politica all’attualità.  Intensi e lunghi applausi del pubblico sono arrivati per “Suite De Andrè”, l’esecuzione dei brani composti a quattro mani con il grande Fabrizio De Andrè, gli album “Storia di un impiegato” e “Non al denaro, non all’amore nè al cielo”, grande artista ricordato a dovere. Emozionante l’esibizione dei bravissimi musicisti del “Quintetto”, formato  da pianoforte, clarino-sax, chitarra-violoncello, contrabbasso, fisarmonica-percussioni: un omaggio ai “fabbricatori di suono” che nei film non appaiono mai o che in teatro restano avvolti nel buio del golfo mistico. Molto apprezzata Marina Cesari al clarino e sassofono, applausi intensi per Pasquale Filastò al violoncello e chitarra, Cristian Marini alla fisarmonica e alle percussioni, Andrea Avena al contrabbasso.

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“Ho  voluto complimentarmi con il maestro e ringraziarlo a nome dei sulmonesi, mi ha risposto sottolineando di aver trovato Sulmona bellissima e questa Abbazia, in cui si è esibito, meravigliosa, tanto da aver ringraziato lui noi” ha commentato il vicesindaco Luisa Taglieri, la quale ha incontrato, a margine del concerto, Piovani, il quale non ha rilasciato interviste alla stampa.

“Non ci aspettavamo questo pienone, molte persone purtroppo sono rimaste fuori” ha affermato Valter Colasante, presidente dell’associazione Muntagninjazz, soddisfatto della riuscita eccellente dell’evento di ieri. Il Festival sta proseguendo alla grande ed è entrato nel vivo della settimana conclusiva, che per la prima volta è concentrata tutta a Sulmona.

Attesissimo il concerto del fisarmonicista Richard Galliano, previsto alle ore 21.30 di questa sera nell’Abbazia di S.Spirito. In caso di pioggia e di persistenza delle attuali cattive condizioni meteorologiche l’evento si svolgerà al Teatro Comunale “Caniglia”.  

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