IL SENTIERO DELLA LIBERTA’ VA LONTANO

Questa volta il sentiero della libertà non si è fermato a Casoli, ma è arrivato a Milano. Sì, a via Solferino, alle redazioni del Corriere della Sera e della Gazzetta dello sport. Con la collaborazione del CAI nazionale. Ne è nato un libro. Il nostro  sentiero della Maiella è entrato a far parte di un volume distribuito da tutte le edicole nazionali. Si intitola “I sentieri per la libertà”, sottotitolato “Itinerari per  conoscere le montagne della Seconda guerra mondiale e della Resistenza” . Un’opera di oltre quattrocento pagine.

Se solo  ricordo tutte le difficoltà incontrate, soprattutto per  il primo  sentiero, tutti gli ostacoli, tutte le diffidenze, persino il fastidio  di molti con cariche istituzionali o a capo   di associazioni di cui  chiedevo la collaborazione, mi sembra di sognare. Da una scuola, da una semplice scuola, da cui si è solito sentire lo scorato lamento per l’ insufficienza dei mezzi, è partito il  prodigioso progetto di rievocare annualmente  con la partecipazione di giovani e meno giovani  di varie nazionalità quel sentiero che portava fuori dall’inferno dell’occupazione nazista, dei niet, e delle fucilazioni esemplari.  Ricordo gli anziani  reduci inglesi invitati da Roger Stanton  e Keith Killby. Ricordo gli studenti ungheresi conosciuti grazie agli   scambi culturali. Ricordo il presidente della Repubblica in piazza Garibaldi , lui che quel sentiero lo conosceva per averlo percorso in ben altre circostanze , con la neve e la  tormenta  insieme al nostro   concittadino e amico Carlo Autiero.  Quel Presidente che , gentilissimo, ci aveva fatto avere il suo diario, scritto allora, al tempo della traversata.

“ Una stella sulla Maiella” annunciò  in codice  Radio Londra,  per comunicare  la buona riuscita  di quella traversata.  E quel bel messaggio di buona fortuna e di speranza non vuole che si dimentichi l’attuale sindaco di Campo di Giove. Ha disposto ,infatti, che per il 1° maggio prossimo, in occasione della quindicesima edizione del Sentiero della libertà, venga posta, a ricordo, una pietra all’inizio del sentiero, ai piedi della montagna,  con la scritta : “Una stella sulla Maiella”

Ezio Pelino