PUNTO NASCITA, E’ POLEMICA IN REGIONE. FI “SE NON SICURI PERCHE’ NON SONO STATI CHIUSI PRIMA?”

E’ pronto a rivolgersi al presidente della Repubblica e alla magistratura il gruppo di Forza Italia in Regione se “non arriveranno in aula le carte relative al decreto della Regione sulla compartecipazione dei Comuni alla spesa sanitaria e sulla chiusura di alcuni punti nascita”. Lo hanno annunciato i consiglieri Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione sulle due questioni attinenti la sanita’ regionale. Sulla chiusura dei punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona, “e’ stata chiesta la convocazione di una seduta del consiglio regionale straordinaria” ma nel frattempo, ha detto Febbo, e’ necessario fare chiarezza, “smettendola di prendere in giro gli abruzzesi. Se quei reparti non sono sicuri, come si dice – ha proseguito – vogliamo sapere perche’ non sono stati chiusi in passato e conoscere i danni che sono stati provocati nel tempo. Inoltre ci chiediamo perche’ non sia stato dato seguito alla risoluzione votata alla unanimita’ che prevedeva l’istituzione di un tavolo istituzionale per uno studio approfondito proprio a questo proposito, prima di qualunque decisione. E ci interroghiamo sul misterioso decreto della Regione, il famoso decreto numero 10, sulla spesa sanitaria, che sarebbe stato sospeso ma di cui non conosciamo il contenuto perche’ pare sia stato secretato”. Sulla compartecipazione dei Comuni alla spesa per l’assistenza sociale, prevista in un decreto della Regione, Sospiri ha annunciato che Forza Italia ha “inviato una lettera a tutti i sindaci d’Abruzzo per mettere in guardia i Comuni, considerato che stanno arrivando le fatture di pagamento inviate dagli operatori dopodiche’, se non si paga, arriveranno gli atti di pignoramento. Spero – ha aggiunto – che i Comuni si facciano mettere in guardia senza pregiudizio politico perche’ riteniamo che il nostro grido di allarme non abbia colore”. Sospiri ha anche annunciato che dopo la mobilitazione di Forza Italia per bloccare l’acquisto di un edificio che avrebbe dovuto ospitare gli uffici della Asl di Pescara (con una spese di circa 4 milioni di euro), “l’assessore Silvio Paolucci ha chiesto alla Asl di fermarsi”. Febbo non ha mancato di fare ironia sulla mancata (e annunciata) visita in Abruzzo del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del presidente del Consiglio Matteo Renzi