FOLLA ALLA SCOPERTA DI “PIAZZAVENTI” IN ROSA

E’ satira, bellezza. Sorrisi spontanei, stentati e in alcuni casi ostentati, grasse risate come rifugio della propria riservatezza e riso amaro, come una sorta di buon viso a cattivo gioco nello scoprire <come ci vedono gli altri>, in quella “Piazzaventi”, titolo del volume numero tre firmato Mario Maiorano, rifacendosi al salotto privilegiato nel centro storico di Sulmona, luogo strategico di incontri, di chiacchiere, di passaggi e di osservazione. Affollatissimo il Cinema Pacifico venerdi 19 dicembre <Sono nella maggioranza donne in sala e non so se devo preoccuparmi> ha scherzato subito l’autore. Un vero evento la presentazione del tomo che raccoglie 150 caricature di donne che vivono a Sulmona, argutamente colte nelle espressioni del volto e degli occhi, nelle pose e nelle movenze. Un fermo immagine “caricato” che svela e racconta, in qualche modo, il carattere quel personaggio, pizzicato attraverso una delicata ironia che esaspera, con equilibrio, punti deboli fisici o caratteristiche prominenti di ognuno, fornendo una chiave di lettura, a volte inaspettata per chi ĆØ incline a dar retta a quel <mica io sono cosƬ>. Forse perchĆØ, come ha suggerito l’autore stesso, <tutte conoscono le altre, ma non riconoscono sĆØ stesse>. Guardandole tra il pubblico, in carne ed ossa, Maiorano ha subito constatato che la copertina del libro non ha rispecchiato la realtĆ  (in quel momento, perĆ²): nessuna “rivolta” di orde di signore in assetto bellico, dunque, nel rincorrere l’autore mentre tenta di mettere in salvo le caricature, sotto lo sguardo di un preoccupato Ovidio con le mani tra i capelli. <E’ solo un gioco> hanno commentato dal palco, smorzando subito eventuali ire funeste. Si sono susseguiti gli interventi, coordinati da Fabio Maiorano, del presidente dell’Accademia degli Agghiacciati (editore), Franco Cavallone, dello studioso Nicola Auciello e della giornalista Annalisa Civitareale, dopo brevi saluti del vicesindaco Luciano Marinucci (tra gli storici vittime della matita pungente di Maiorano nei precedenti volumi) e della vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Antonella Di Nino (tra le pagine del volume). Ā Pirandello diceva che l’umorismo disgrega la realtĆ  e mostra la veritĆ  nuda, facendo saltareĀ Ā barriere fittizie, come ha ricordato la giornalista, sottolineando il fine umorismo di Maiorano e chiamando le caricature “racconti”, in cui c’ĆØ la storia della sulmonesitĆ . In realtĆ , nonostante per qualcuna possa esser risultato una sorta di “delitto di lesa beltĆ ” o un desiderio appagato l’essersi riconosciuta, l’immagine realizzata dal caricaturista sulmonese, non ĆØ un ritratto istantaneo nemmeno una fotografia, ma caricatura, appunto, figlia di un talento naturale, che,Ā con pungente sguardo ironico, lascia emergere lo spaccato urbano di una cittĆ  in rosa: politici, commercianti, liberi professionisti, giornalisti, avvocati, pensionati, studenti. In chiusura Maiorano, commosso, ha voluto ricordare quel sorriso nell’ultima pagina del libro, quello di chi sarebbe stata felice di potersi rivedere, ma purtroppo la vita non le ha lasciato il tempo. Ā Cinquanta immagini, scelte tra le pagine del volume, con tanto di gigantografia, saranno esposte inĀ una mostra che sarĆ  possibile visitare dal 10 gennaio prossimo nella Cappella del corpo di Cristo Morto Ā a palazzo dellā€™Annunziata.

LA PRESENTAZIONE IN CONFERENZA STAMPA CLICCA

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L’ASSALTO DELLE DONNE…PER L’AUTOGRAFO

 

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la vicepresidente della Provincia, Di Nino

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vice questore aggiunto Commissariato Polizia di Sulmona Francesca La Chioma

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Annalisa Civitareale giornalista

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l’assalto per l’autografo

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